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chiacchiericci inutili

sta sera sono stata alla prima lezione di patente insieme alla mia migliore amica e abbiamo iniziato con i cartelli stradali che segnano la precedenza..per ora non mi sembra difficile poi mi eserciterò tanto con i quiz e sicuramente tra 6 mesi ( limite massimo) sarò in grado si sostenere l'esame teorico.
la scuola va bene, ci sono due interrogazioni importanti in ballo che mi preoccupano un po ma spero di prendere almeno il minimo sufficiente a far si che non abbia quelle materie sotto il 6.
sempre per quanto riguarda la scuola oggi si è parlato delle materie d'esame che sono uscite all'esame di stato per quanto riguarda il nostro indirizzo ed erano esattamente 12 anni che non uscivano all'orale inglese e francese da commissione esterna..mi mette un'ansia parlare di esami adesso.. ma manca veramente poco. un anno in effetti ma comunque poco.

oggi che ero in riposo pomeridiano dallo studio sono andata anche  in un negozio di fornitori per parrucchieri ed ho comprato la nuova tinta perchè ormai i miei capelli non erano più rossi... ma arancioni! aveva scaricato troppo il colore.. ora invece è qualcosa di decente. non nascondo che avrei voluto fare un rosso che tendeva al fuxia ma i miei genitori non erano molto d'accordo.
sempre oggi poi, i miei genitori sono andati ad informarsi per i passaporti ed entro qualche settimana dovrei andare a farli alla polizia per  poi spedirli  a Make A Wish che provvederà all'intera realizzazione del desiderio.. speriamo bene!!!
beh, questo post in effetti è poco interessante e  piuttosto inutile ma in questi giorni non trovo il tempo materiale di scrivere.. mi farò perdonare.
ora vado a ripassare diritto che domani potrei avere l'interrogazione e dopo mi guarderò la 12esima puntata di Gray's Anatomy in americano ma sottotitolata.. buona serata a tutti! 
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cosa succede in questi giorni.. aggiornamenti.

questi giorni di fine gennaio sono piuttosto intensi soprattutto nell'ambito scolastico infatti tra poco cominceranno le interrogazioni di ec. politica e diritto e con quella prof che mi ritrovo che fa di tutto per non mettermi  almeno sei alle interrogazioni comincio a preoccuparmi.
inoltre sono cominciati i corsi di recupero di ec. aziendale e ieri pomeriggio fino alle 16:45 ero a scuola.
ma sorvoliamo sulla questione scuola... oggi vado ad iscrivermi a patente insieme alle due migliori amiche cosi tra qualche mesetto potrei essere già in grado di guidare.. sperando di non fare la setssa fine di qualche anno fa http://ilbuiodellanotte.blogspot.it/2012/05/donne-al-volante.html ma so che non succederà!
 per il resto tutto procede bene, l'influenza mi sta passando anche se ho una tosse a dir poco snervante ed un mal di gola che mi fa venire un po di ansia per i controlli di venerdi prossimo in ospedale perchè potrei avere qualche linfonodo un po ribelle che si è ingrossato a causa del mal di gola e della tosse ma se è per una semplice infezione non mi preoccuperò più di tanto.
per quanto riguarda il volontariato in croce rossa ( è un po' di tempo che non vi tengo aggiornati su questo argomento) a breve dovrei, si spera, fare una lezione di un'ora per poter andare poi a dare da mangiare e bere ad i barboni che la sera dormono per le strade della città e dovrei anche fare un'ulteriore lezione per l' abilitazione al centralino; in questo modo posso rispondere al telefono quando c'è qualche emergenza e mandare le ambulanze o le auto mediche con i volontari del soccorso.
ultimamente non mi impegno cosi tanto come vorrei nel volontariato ma la ragione è che prima di qualche settimana fa ero ancora minorenne ed in croce rossa, le attività per minorenni sono davvero poche.. ora  che appunto sono diventata maggiorenne, sono in attesa di queste due attività e sinceramente non vedo l'ora.
fin dall'inizio mi ero promessa di dare tutta me stessa in questa attività ed ora che davvero posso dedicarmici a 180 gradi, non sto più nella pelle.
anzi, sto valutando l'opzione di poter fare il corso T ( trasporto inferni) e 118.. sono molto impegnativi perchè sono due mesetti buoni di corso teorico( trasporto infermi) e un anno per 118, inoltre   c'è un esame  finale moto selettivo e difficile per poter essere abilitati però chissà, quando mi stuferò di dedicarmi solo al "sociale" ci potrò pensare. nulla è impossibile.

ps: mi hanno telefonato quelli di make a wish intanto dicendomi di preparare i passaporti!! si va a New York spero al più presto!!
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Quando ammalarsi o no di cancro può diventare una scelta.. parte seconda.

oggi ero a scuola e con immensa gioia di tutti alle prime due ore è mancata la nostra prof di matematica cosi ci hanno portato dei quotidiani in classe per mantenerci informati sulle notizie relative all'economia che sono di fondamentale importanza per il nostro indirizzo.
dopo averne lette un po, sono passata oltre e mi è capitato sotto mano un nuovo articolo relativo all'ILVA di Taranto. se vi ricordate, avevo fatto poco tempo fa un   post relativo proprio a questa acciaieria di fama europea che sta causando delle vere e proprie masse di cittadini che abitando o lavorando in quella zona, si ammalano di cancro a causa dei fumi altamente tossici che emette questa acciaieria. io vi lascio il link del mio scorso post e vi invito a leggerlo se non lo avete già fatto  e vi invito anche a guardare il video che vi ho linkato sempre nel post post
http://ilbuiodellanotte.blogspot.it/2012/11/quando-ammalarsi-o-no-di-cancro-puo.html
tornando all'articolo di oggi del corriere della sera, questo è quello che ho letto
http://www.legambiente.it/sites/default/files/stampa/corriere_della_sera_ilva2013.01.15.jpg
( mi scuso per l'immagine ma non sono riuscita a trovare l'articolo su internet.. comunque  cliccandoci su dovreste riuscire a zummarla e  a leggere bene)
voglio sottolineare due frasi importanti che ho letto nell'articolo e che trovo di fondamentale importanza: "Se una voragine è una ipotesi improbabile, i danni polmonari sono certezze."
"io ci lavoro all'Ilva ma mio figlio è più importante. Vincenzo sogna di poter riprendere in mano il suo lavoro di geometra, magari altrove: c'è uno zaino da Scooby-Doo che merita un futuro migliore".
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CINV

mi sono resa conto che c'è un argomento molto importante  nell'ambito degli effetti collaterali che comporta la chemio che in quasi un anno di vita di questo blog ( come passa il tempo!) non ho ancora trattato o se l'ho fatto, è stato in modo molto molto superfluo; eppure mi preme approfondirlo perchè credo che sia abbastanza sottovalutato.

sto parlando di  nausea e vomito indotti da chemioterapia. credo che sia uno degli effetti  collaterali più comuni e anche più odiati ( per quanto mi riguarda) che comportano i chemioterapici. 

fin da bambina ho sempre avuto questa "fobia del vomito" e confesso che quando i medici mi hanno comunicato che avrei dovuto fare la chemio, ho avuto paura della nausea si, ma ero talmente  presa a pensare ai miei capelli che non ho più pensato alla nausea almeno fino a quando non si è presentata per la prima volta.

partiamo con il presupposto che io facevo due tipi di chemio. una molto lunga che tutto sommato non mi dava moltissimi problemi se non molta stanchezza e l'altra era  l'adriamicina o "chemio rossa" ( rossa proprio per il colore dell'adriamicina)  e devo dire che quest'ultima, non c'è stata una volta che non mi abbia fatta chinare sulla tazza del bagno e rimettere.
era terribile. la prima volta che mi è successo è stato molto brutto però speravo che si trattasse di un fenomeno isolato..invece andando avanti con i cicli di chemio ho capito che la nausea e il vomito mi capitavano praticamente sempre dopo ogni chemio rossa.
inizialmente ho  cercato di escogitare delle possibili soluzioni al problema provando a non mangiare prima di fare chemio perchè pensavo che a stomaco vuoto difficilmente avrei vomitato ma nemmeno questo funzionava. non so come era possibile ma anche in quel caso vomitavo. allora sono passata a prendere una pastiglia di zofran ( anti nausea che le infermiere mi facevano anche endovena dopo ogni chemio) prima di fare terapia ed una dopo intervallate dalla dose endovena ma anche in quel caso non funzionava.
ogni volta che arrivava il giorno precedente alla chemio rossa io già sapevo che avrei avuto la nausea e non ho mai sbagliato una previsione.

mi sento di dare alcuni consigli importanti a chi magari dovesse avere questo tipo di problema:
- parlatene sempre con il vostro medico, questo è molto importante in quanto  lui potrà darvi dei buoni consigli da seguire per alleviare i sintomi.
- cercate di trovare una soluzione al problema come ho cercato di fare io e se proprio non la trovate, cercate alcuni accorgimenti da tenere per alleviare quanto più possibile il fastidio
- e ultimo ma non per importanza: non scoraggiarsi   o sentirsi soli come ho fatto io se parlando con dei "compagni di avventura" si scopre che si è "gli unici" a soffrire di nausea perchè ognuno reagisce in modo diverso ai farmaci e ognuno ha degli effetti collaterali differenti 

per il resto.. non si può fare molto altro... solo aspettare che finisca il vostro percorso per avere finalmente del sollievo in questo senso.
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influenza

oggi a scuola sono stata poco bene. mi è venuta la febbre ed  un male alla testa fortissimo  ( causato forse dall'altrettanto forte raffreddore che non mi da tregua negli ultimi giorni e che mi ha anche riempito le labbra di afte) e cosi  dopo essere stata male  per tutta un'ora senza ascoltare minimamente la lezione di storia , me ne sono tornata a   casa e ancora truccata mi sono infilata il pigiama,  il mio poncho di lana e subito sono andata sotto le coperte del mio letto con un bicchiere di "acqua e oki" in mano  per cercare di eliminare questo fastidioso male alla testa.

è da tanto che non mi capitava di ammalarmi e di avere un influenza tanto forte. quando sono stata a settembre all'ultimo controllo in ospedale la dottoressa mi aveva prescritto delle bustine naturali per cercare di aumentare le difese immunitarie anche in vista delle influenze invernali ed ho continuato a prenderle fino a pochi giorni fa ma mi sa tanto che hanno funzionato poco.
insomma, speriamo di guarire presto anche perchè non vedo l'ora di andare ad iscrivermi a scuola guida e poter prendere (si spera) nel giro di qualche mese la patente. se sto meglio nei prossimi giorni andrò sicuramente ad iscrivermi.
il resto procede bene, ci hanno dato le pagelle a scuola e a parte qualche materia da recuperare la situazione è buona!
adesso vado perchè mi da fastidio addirittura la luce del monitor del computer... sono messa proprio bene!



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festa di compleanno e aggiornamenti concorso AIRC.

ieri ho festeggiato il compleanno insieme alla mia migliore amica che fa gli anni oggi  e mi sono divertita tantissimo. avevamo vicino a noi molti amici e abbiamo ricevuto davvero dei regali bellissimi ..compresi i bigliettini.
ce ne è stato uno in particolare ( da parte di mio zio però) che mi ha fatto davvero pensare che non potevo ricever biglietto di auguri più bello!
"pensiamo che tu abbia acquistato la maturità molto prima dei diciotto anni affrontando situazioni e scelte difficili. siamo molto orgogliosi di te perchè hai già dimostrato che donna stupenda diventerai."
inutile dire che di fronte a parole simili, mi sono messa a piagnucolare come una bimba.

ma passiamo oltre, un po di tempo fa vi avevo parlato di un concorso AIRC a cui  avevo intenzione di partecipare e che per farlo avevo bisogno di un / una insegnante che mi potesse rappresentare ... purtroppo questa insegnate non l'ho trovata e con grande dispiacere mi sono arresa. ci riproverò l'anno prossimo.
intanto però, andando sul sito dell' AIRC ho già dato un'occhiata agli elaborati che sono stati caricati ed ho anche avuto la possibilità di esprimere la mia preferenza attraverso una votazione.
vi chiedo di aiutare una mia amica  ( tra parentesi, ha un blog anche lei e se ancora non lo conoscete andatelo a vedere! http://ottantapassi.blogspot.it/) esprimendo il vostro voto in favore del suo elaborato perchè secondo me esprime a pieno il significato di ricerca contro il cancro e merita di poter vincere. http://scuola.airc.it/concorso_vota.asp?tipo=2&id=68 il disegno è un albero "fatto di persone" che attraverso il proprio lavoro ed il proprio impegno e attraverso la ricerca,  danno le medicine e quindi la vita al paziente malato di cancro.
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più forte mentre gli anni passano..

questi giorni per me sono veramente impegnativi! tra i principali motivi ci sono i preparativi per la mia festa di compleanno ( ehssi! l'11 alle 22:50 compio esattamente 18 anni) che terrò insieme alla mia migliore amica che compie gli anni il 13.
dovrei essere emozionata sotto un certo punto di vista.. cavolo 18 anni. uno si immagina di passare quella linea di confine che lo separa dall'essere adolescente all'essere adulto; si sente più grande, maturo, responsabile di se stesso.

 anche se personalmente  posso dire  di essere  matura, più consapevole, più "grande" già da due anni ormai, più precisamente  da quando mi sono ammalata.

è stato in quel momento che mi sono resa conto che la maturità non si raggiunge solo ed
esclusivamente ad un'età pre- stabilita ma si può raggiungere in qualsiasi momento. nel mio caso, dopo un'esperienza talmente forte che da quel momento in poi non potevo più essere quella che ero stata.
all'inizio di tutto il mio percorso sapevo che sarei diventata più forte, più matura.. insomma, sapevo che sarei cambiata in positivo, che la mia vita sarebbe cambiata in positivo( si, anche dopo un'esperienza del genere.. anche quando non lo si crede possibile) ma non immaginavo di poter cambiare cosi tanto!

dicono che non si può rinascere.. forse non carnalmente ma spiritualmente si può eccome! da due anni a questa parte  sono "un'altra persona" e chi mi conosce lo conferma. io stessa lo confermo e non è cosa da poco se contate che molti giovani e non, difronte ad un cambiamento positivo o negativo che sia del proprio carattere/ della propria personalità, il più delle volte non ci fa caso proprio perchè questo cambiamento è graduale nel tempo.. ma quando ti succede qualcosa di cosi spaventoso come ammalarsi di cancro, non hai nemmeno più il tempo di cambiare gradualmente. diventi maturo e consapevole tutto di un botto.

attenzione, non dico di essere una donna vissuta al cento per cento. sono solo una ragazzina in fin dei conti però già il fatto di essere diventata più consapevole, più "grande" sotto determinati aspetti, fa di me una ragazza fiera di essere quella che è.



ps: poi vi farò un mini- post su come è andata la festa e sui regali ricevuti!




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Ottantapassi...

sta notte ho fatto uno di quegli incubi assurdi che quando ti svegli ringrazi il cielo che è stato tutto frutto della tua immaginazione..
dunque, ero in ospedale e stavo facendo chemio ma nel sogno non stavo rivivendo i momenti passati, bensì ero caduta in una recidiva della malattia e dovevo di nuovo ricominciare da capo ...  nessuno mi aveva spiegato come mai dovessi rifare le terapie  e non riuscivo a capire cosa mi stava succedendo. è stato orribile.. e non è nemmeno la prima volta che sogno una cosa del genere. probabilmente il mio inconscio è rimasto ancora più scioccato di me dopo questa esperienza ..

ora, dopo avervi fatto questa piccola e un po' inutile parentesi ( ma tanto voi siete buoni e leggete sempre tutto quello che scrivo) voglio segnalarvi il blog appena aperto di una amica dell'istituto dei tumori di milano conosciuta grazie ad  una associazione che collabora con i nostri due ospedali. http://ottantapassi.blogspot.it/
sono contenta che il piccolo gruppo di "cancer blogger adolescenti" stia piano piano cominciando ad allargarsi. sono convinta che i giovani, soprattutto noi ragazzi un po' speciali, anzi, senza "un po'". noi ragazzi speciali; punto, abbiamo davvero molto da insegnare agli adulti ma anche a tutti quei ragazzi che vivono una vita magari felice e senza apparenti problemi ma vuota. vuota di valori.
ognuno di noi ha la sua storia da raccontare ed ognuno di noi ha qualcosa di interessante e di importante da comunicare a chi legge, soprattutto  chi  si trova nella stessa situazione.. in questo modo  si diventa insomma testimoni  VERI per gli altri utilizzando in senso costruttivo la propria esperienza.

allora Pandorina ti faccio i miei auguri e vedrai che l'esperienza del blog ti darà delle soddisfazioni.
quanto a voi che leggete il mio blog, voi che commentate o leggete silenziosi, ma comunque ci siete, andate a leggere il blog di questa ragazza!

adesso vi saluto e vado a finire gli ultimi compiti che domani si ricomincia la solita vita frenetica scolastica!
ah, e perdonate la latitanza dal blog  ma ultimamente  sono stata un bel po' impegnata. mi farò perdonare, promesso.

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ricordi che riaffiorano


buon 2013 a tutti! finalmente siamo arrivati a Gennaio che è il mio mese preferito in assoluto e sarà che ci sono nata ma decisamente lo preferisco a tanti altri mesi dell'anno.

ieri, a differenza di molti altri, ho festeggiato questo capodanno in famiglia perchè le mie amiche sono quasi tutte partite con i genitori o la famiglia e cosi, mi ritrovo a festeggiare il mio primo capodanno dopo due anni, da sola... ma non è poi cosi male. infondo so come divertirmi anche con la mia famiglia.
mi ricordo bene capodanno dell'anno scorso: ero andata a dormire a casa della mia migliore amica per festeggiare appunto la fine di quel 2011 maledetto e per me quel conto alla rovescia non ha mai significato tanto come in quel momento. per me lasciarmi alle spalle quell'anno schifosissimo ( anche se in modo simbolico perchè alla fine un conto alla rovescia non è nulla di che) significava tanto. mi ricordo che mi sono messa a piangere di gioia e a ringraziare il cielo di avermi fatta arrivare a quel 2012.

proprio ieri, mi è arrivato un notiziario semestrale di un comitato del mio ospedale per la cura della leucemia del bambino e  ogni 6 mesi, quando mi arriva questo notiziario e leggo le storie e le testimonianze dei ragazzi guariti o quando leggo i passi avanti che sta facendo la ricerca in campo onco-ematologico, una parte di me è come se ritornasse indietro nel tempo a quei 6 mesi terribili.
ieri in particolare, ho letto una testimonianza o per meglio dire il racconto di una ragazza del mio ospedale che io conosco di vista ma che non ho ancora avuto il pacere di conoscere di persona. questa ragazza di chiama Francesca e voglio riportare qui di seguito  quello che ha scritto ( sempre sperando che non si offenda se mai un giorno dovesse venire a scoprire che ho pubblicato tutto ciò sul blog)
quando ho letto ciò che questa ragazza ha scritto, sono stata travolta letteralmente dai ricordi in un modo che non mi era mai successo prima. è come se fossi stata catapultata indietro nel tempo a quell'estate del 2011 e stessi rivivendo tutte le paure, la rabbia ed il dolore. leggendo questo racconto, ho sentito DAVVERO vivere in me le stesse emozioni di allora. e ho capito che si possono cercare di nascondere, dimenticare o passarci sopra ma poi quando succede che riaffiorano, lo fanno con una tale intensità anche a di stanza di qualche tempo, che ti rendi conto che non si può mettere in un ripostiglio il passato.


<<penso che la vita sia fatta di continue scelte. 
a volte però non è cosi. nella vita ti trovi a non poter scegliere da che parte andare, che strada prendere. nessun avviso, nessuna chiamata, succede tutto all'improvviso, nessuno ha pensato di chiamarti prima. ti ritrovi da un giorno all'altro catapultata in un mondo che non avresti mai voluto conoscere, di cui hai sentito solo parlare.
questo mondo si chiama "Reparto di Ematologia Pediatrica e Centro Trapianto di Midollo Osseo" situato nell'ospedale San Gerardo di Monza, undicesimo piano, settore C. fa tanta paura il suo nome.
ti ritrovi seduta su di una carrozzina davanti alla porta d'ingresso e non capisci niente, sei spaventata. sai che c'è un mondo immobile, concreto e reale intorno a te ma vedi tutto sfumato, tutto ti sembra girare. in quella chiarezza, in realtà, nulla è chiaro. sei in uno stato di confusione totale e ti appare tutto cosi surreale, tutto cosi impossibile che ti viene solo da pensare che questo non può succedere a te.
invece ti si chiude dietro quella grande porta e tutto inizia.
quella porta d'ingresso mi fa paura ancora oggi. sai il giorno in cui la apri per entrare ma non sai il giorno in cui la riaprirai per uscire.
come se non bastasse arriva la notizia: la tua vita ti scappa dalle mani e tu, malato di leucemia, non ci puoi fare nulla perchè la malattia ha preso il sopravvento su tutto ciò che avevi fuori da quelle mura. ti torvi solo difronte a due scelte: morire o lottare per vivere.
arriva il giorno in cui apri gli occhi e ti accorgi che una, due, tre, dieci, infinite mani si tendono davanti a te ed ecco che il dolore lascia spazio alla speranza.
le infermiere sono "strane", non sono le solite infermiere ( questo vale anche per Federico, l'unico infermiere maschio) hanno qualcosa di più. qualcosa che le rende speciali. diverse. sono un miscuglio di professionalità e sentimenti. non svolgono solo il lavoro ordinario scritto sulle cartelle cliniche, ci mettono le loro emozioni, loro stesse.
in questo mondo non sei mai solo, hai sempre qualcuno pronto ad aiutarti. non ci sono soldi, si vive di sentimenti. si cerca l'amore;  nei corridoi e nella stanza si sente il profumo e la ricerca della speranza. l'essenza di questo mondo è un connubio tra vita e morte. si sente la tensione, la voglia di vivere che a volte viene gelata dalla scelta di Dio.
a questo punto ti fermi un attimo e ti domandi qual'è il criterio secondo il quale il signore decide di fare proseguire il suo percorso verso la vetta della montagna e chi purtroppo deve interrompere nel suo cammino.
credo che il signore abbia scelto delle persone speciali di due, undici, dieci, sedici anni e che abbia in mente per loro un progetto lontano dalla terra.
questi piccoli angeli venuti al mondo come insegnanti essenziali nella vita di chi ha avuto la fortuna di incontrarli.
ho affrontato il trapianto insieme ai miei genitori, al mio ragazzo e a mia sorella nel periodo più brutto per il reparto. prima la morte di Lorenzo, poi quella di Stefania, la speranza di Christian e di Andrea che ormai era svanita.
la mia famiglia era informata su tutto, ma non mi avevano detto niente perchè io ero in una situazione ritenuta dai medici "preoccupante"e loro volevano proteggermi.
chiunque entrava con il sorriso, come se tutto andasse bene. anche se vivevo rinchiusa in quella stanza, isolata dal resto del mondo e protetta da tutte quelle persone che mi stavano intorno, io percepivo che c'era qualcosa che non andava.
Stefania era la mia vicina di stanza e avevamo i bagni comunicanti. la sentivo rimettere e da quella sottile parete che ci divideva volevo darle forza e farle sentire che le ero vicina.
la sera stessa in cui è morta stavo male, ero angosciata e agitata. non sapevo della gravità della sua situazione ma percepivo in modo intenso che quella stessa sera qualcosa stava per accadere.
ho visto Andrea esattamente il giorno prima che morisse. mi aspettava in posizione "yoga" in quel letto bianco. si leggeva la serenità e la consapevolezza di una morte vicina nei suoi occhi.
gli ho consegnato il bracciale che avevo fatto da un po' di giorni e che volevo indossasse perchè vedevo in quel semplice bracciale di legno un qualcosa di inspegabile. come se quel bracciale potesse portare ad Andrea qualosa che lui, come mi aveva confessato, cercava da mesi, la pace. poi l'ho salutatao con un bacio sulla fronte e mentre uscivo dalla porta lui sorridendomi disse: "ci vediamo".
ci guardammo, entrambi sapevamo che non sarebbe stato cosi.
credo che questo basti a far caire la magia di questo mondo è come se tutti gli ammalati fossero in stretta relazione tra di loro.
questa malattia avrà anche preso tutto della mia vita ma non me e se pur faccio fatica anche solo a salire sul marciapiedemi sento fortunata perchè ho conosciuto un mondo nuovo che mi ha insegnato molto.
ho impartao che il sorriso è più di una medicina, che bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto, che si deve ciedere aiuto e non vergognarsi delle proprie debolezze.
infondo la tua vita non sei solo tu ma il risultato di più persone, la somma delle tue esperienze, l'insieme di difficoltà che la segnano e che ne cambiano la forma ed i colori.
non esiste magia o incantesimo, sei solo tu che puoi fare della tua vita un capolavoro. Dio ci da gli strumenti per andare avati, basta  solo saperli cogliere.
ho imparato a non mollare mai e, se un giorno pensassi di farlo, non mi resterà che ricordare il motivo per il quale ho resistito fino ad ora.
mi ha insegnato a pensare alla meta e non a quanto sia lungo il tragitto, a rimboccarmi le maniche e a non avere paura della fatica, a guardarmi allo specchio e a non notare solo quelle guancie troppo gonfie e quelle gambe cosi magre ma ammirare quella guerriera che ha lottato per tenersi stretta la sua vita, a gioire per ogni mio progresso anche se  minimo, a ricordarmi che nella vita il sole esiste per tutti.>>

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