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Natale 2013






c'è chi dice che il Natale sia bellissimo, c'è chi dice che sia schifoso.
io come nella maggior parte dei casi, la penso sempre una via di mezzo. 
da quando non c'è più mia nonna ma ancor prima da quando mi sono ammalata per me il natale è una festa strana... mi piace il clima, il fatto di aprire i regali, di stare con la famiglia ma inevitabilmente,ad un certo punto,non vedo l'ora che passi il 25 Dicembre.
quando passi momenti difficili nella vita o quando non c'è più vicino a te una persona cosi importante, specialmente in occasione delle feste viene una strana malinconia e tristezza.

nonostante però tutto questo, nonostante questo periodo non sia il massimo, non posso che essere comunque contenta.
contenta perchè ora come ora sto bene, e questa per me, soprattutto finchè non sarò guarita "formalmente" è la cosa più importante in assoluto, poi perchè nonostante i litigi e brutti scontri nell'ultimo periodo, la mia famiglia resta comunque la cosa più importante.
ed in ultimo ma non per importanza, sono contenta perchè se da un lato ho perso mia nonna che per me era una figura importante, questo natale ho accanto a me una persona altrettanto importante che si preoccupa per me e  che mi sopporta quando mi lamento troppo o sono giù di morale (a volte non è semplicissimo starmi vicino, lo ammetto.). 
sembra strano che certe parole escano dalla bocca di una ragazza di 19 anni ma non sono una di quelle persone che prende tutto come un gioco, quando mi affeziono ad una persona e questa per me diventa importante, do sempre il massimo di me stessa.
( detto questo, forse è l'aria natalizia a farmi sentire dolce come il miele, perciò se tu, persona di cui parlo qui sopra, leggerai tutto questo, sappi che forse sarà pure l'aria natalizia, ma ti amo lo stesso.)

ultima cosa...
BUON NATALE ANCHE A TUTTI VOI CHE PASSATE DAL MIO BLOG.







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tutto a posto e niente in ordine

per un attimo ho temuto di dover buttare nella spazzatura il mio computer che qualche giorno fa ha deciso di farmi un brutto scherzo ( ok, lo ammetto, potrei aver contribuito al disastro dando una botta accidentale al mio portatile) e si è rotto l'hard disk prima ancora che io potessi salvare tutti i miei dati e le mie foto naturalmente.  così l'ho portato a far aggiustare e adesso eccomi qui..
le cose continuano ad andare cosi e cosi, tutto a posto e niente in ordine come mi ha insegnato una persona.
aspetto semplicemente che tutto si sistemi, è un momento un po' cosi..passo molto tempo a casa a leggere tanto, studiare tanto, pensare tanto.

in questi giorni  poi, grazie all'informazione della mia amica, l'autrice del blog Ottanta passi verso l'infinito, mi sono iscritta ad un corso di preparazione al test di medicina della durata di due mesi che si terrà proprio nella sua scuola sperando che possa servirmi a qualcosa e che soprattutto mi permetta di arrivare con un minimo di preparazione a quel famigerato 8 aprile.
intanto stanno per arrivare queste benedette due settimane di vacanze da scuola e non vedo l'ora di staccare la spina da tutto questo stress psicologico da studio!
...a proposito di studio, andiamo a ripassare matematica per la verifica di domani...


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momento non bellissimo...

il tempo per scrivere, con tutto questo studio e impegni vari, lo trovo solo ora.
è un momento della mia vita strano. nell'ultimo periodo sono davvero davvero felice per un certo verso però anche tremendamente triste.
è come se delle volte non riuscissi a godermi fino in fondo le cose belle che questi ultimi mesi ma più in generale, gli ultimi due anni mi hanno regalato.
è una cosa che forse può capire bene e davvero, solo chi si è trovato effettivamente nella mia situazione ma è come se mi sentissi ancora troppo troppo legata a tutta la mia storia.
delle volte avrei la voglia matta di scrollarmi via di dosso tutto. di liberare i pensieri e di far finta di essere una ormai quasi diciannovenne come tante. e invece no. invece quella diciannovenne apparentemente normale ha nell'armadio una cartella alta quanto una mattonella e piena zeppa di referti medici che ancora dopo anni rilegge e riguarda, quella stessa ragazza che appena sente nominare la parola "cancro" drizza le orecchie come farebbe un cane sentendo la voce del suo padrone o un bimbo quella della sua mamma.
delle volte mi sento come in trappola e  la consapevolezza che non potrò mai liberarmi fino in fondo di tutto un po' mi spaventa.
probabilmente è il periodo di per se un po' bruttino ma la maggior parte dei giorni sono davvero giù.
ad accentuare questo mio stato d'animo ci si mettono anche delle litigate pazzesche con i miei genitori ed io mi sento sempre più delusa sia di loro che di me stessa.
in pratica mi sento davvero uno schifo. vorrei cercare di non fare pesare troppo la cosa a chi mi sta intorno ma mi rendo conto che delle volte è praticamente impossibile fingere che vada tutto bene; prima o poi le persone si accorgono che qualcosa in me non va.
speriamo che queste vacanze di natale mi servano per riprendermi psicologiacamente.


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perchè il mese di dicembre e l'atmosfera natalizia mi piacciono cosi tanto.

siamo già al 2 dicembre e in giro si respira già il clima natalizio.
in questi giorni devo fare assolutamente un salto alla fiera dell'artigianato qui a Milano che per me è un rito annuale da non perdere. tutte quelle bancarelle mi mettono di buon umore,poi si sa, credo che a noi donne metta di buon umore tutto ciò che riguarda lo "shopping" in generale. ma credo che questa mia passione per le bancarelle e per gli stand di articoli artigianali sotto Natale, provenga da lontano. da quando fin da piccola giravo con i miei genitori per il centro della mia città o quella dove abitavano i miei nonni.. 
con l'arrivo di natale si presenta puntualmente il problema regali. che poi ormai i gusti dei  miei genitori e mio fratello li conosco bene, quelli delle mie amiche, dopo 7 anni di conoscenza, anche. sto pensando invece a cosa fare al mio ragazzo. 
a volte penso sul serio che sia più semplice fare regali a noi donne. se ci pensate sono sempre quelle le cose che si possono regalare gira e rigira. invece per quanto il mio ragazzo abbia diversi interessi, non riesco ancora a trovare qualcosa di originale da fargli. 
diciamo che ho ancora tempo per pensarci e per girare e rigirare negozi e farmi un'idea con quello che c'è in commercio. qualcosa mi inventerò, conta il pensiero si dice. 
intanto manca meno di un mese e mezzo anche al mio compleanno e a parte il fatto che non mi sembra affatto che debba compiere 19 anni, son contenta perchè questo sarà già il terzo compleanno dopo il mio ritorno alla vita normale e sembra stupido, ma da allora per me ogni compleanno assume un valore diverso. come se fosse un anno in  più conquistato e meritato.
due anni fa,poi, esattamente il 3 dicembre 2011, venivo finalmente dimessa dall'ultimo ricovero in ospedale a causa di complicanze dovute alla radioterapia e tornavo finalmente alla mia vita normale con i primi capelli esplosi letteralmente durante il periodo di ricovero e che mi facevano passare tutto il tempo difronte allo specchio con gli occhi luccicanti di gioia. 
sembravo un pupazzetto, ero ancora fragile e piuttosto traumatizzata dall'esperienza vissuta ma tremendamente felice di essere tornata a casa. 





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