La giornalista americana Kate Silverton è l'ultima di una lunga linea di persone che hanno sofferto in prima persona di problemi causati da un trattamento laser.
Brian Newman, un famoso chirurgo americano ha iniziato ad utilizzare nelle sue cliniche una tecnica alternatica che si avvale della termocoagulazione per trattare le vene varicose che non lascia cicatrici.
Newman considera la chirurgia laser, particolarmente per quanto riguarda le vene nella faccia e nelle gambe, un'opzione obsoleta e spesso pericolosa. Di fatto sostiene che più del 70% dei suoi clienti si presenta da lui in seguito al fallimento di un trattamento laser.
E' assurdo - dice Newman - che i pazienti debbano soffrire di effetti colaterali dovuti al laser, considerando i soldi che hanno pagato per l'intervento.
La termocoagulazione non provoca dolore, non è invasiva ed i risultati sono immediati. Pe penetrare il tessuto ed arrivare alle vene viene utilizzata una tecnologia che sfrutta le microonde. Non c'è alcun rischio di cicatrici o rossori come invece si vedono spesso come conseguenze di trattamenti laser.
Il dottor Newman ha trattato centinaia di pazienti con questa tecnologia ed assicura l'assenza di rischi di danneggiamento della pelle.
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