oggi mi è capitato di leggere questo articolo
http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/articoli/2006/11_Novembre/16/chemobrain.shtml
http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/articoli/2006/11_Novembre/16/chemobrain.shtml
del corriere della sera (di parecchi anni fa ormai ma che comuqnue tratta di un argomento che mi riguarda in prima persona.) perchè è da quando le terapie che ho fatto hanno cominciato ad accunmularsi nel sangue ( ma anche nei mesi successivi e tutt'ora) che noto dei fastidiosi vuoti di memoria e difficoltà di concentrazione nello studio così come nelle piccole cose.
inizialmente credevo fosse solo una mia impressione o che la causa fosse lo stress poi però, parlando un giorno con due ragazze conosciute all'ospedale che come me hanno affrontato sei cicli di chemio per linfoma con conseguenti sedute di radioterapia, ho scoperto che avevano la mia stessa sensazione.
c'è chi studiava alla perfezione la sera prima Macchiavelli e la mattina dopo scriveva stupidaggini a caso nella verifica perchè non ricordava più nulla e chi si dimentica un attimo dopo quello di cui si stava parlando.
le ricerche scinetifiche sostegono che i farmaci anti cancro oltre che distruggere le cellule tumorali, distruggono in parte anche quelle sane comprese quelle del cervello.
che la causa sia stata anche il poco afflusso di sangue nel cervello durante le terapie? può essere.
cosa che spiegherebbe il motivo di questi vuoti di memoria e scarsa capacità di concentrazione.. ovviamente non sono fonti certe.
sono piccoli e insignificanti sintomi è vero, sta di fatto però, che è una situazione un po imbarazzante e fastidiosa! soprattutto quando questi vuoti di memoria mi capitano quando sono con gli amici o quando studio.
fatico a mettere a fuoco e ricordare le cose come prima della chemio..mi sforzo piu che posso ma non ci riesco.