quante volte durante la malttia ci siamo sentiti dire: "ma come sei coraggiosa/o!"e quante volte avremmo voluto sbattere al muro la testa della persona in questione?
....
TANTE!
la verità è che il coraggio, nel gergo comune è usato per indicare una persona che ha una visone molto chiara del pericolo che sta affrontando e al contempo anche una grassa ignoranza che spinge questo soggetto a sfidare se stesso.
il coraggio nella malattia invece è qualcosa di estremamente scocciante! è fatto di dolore, di forza e di continui "giorni stronzi"; di momenti con l'umore è a terra e i pensieri positivi vengono totalmente respinti da quelli negativi ma nonostante ciò riusciamo ad andare avanti.
è qualcosa che trovi e basta, ti viene imposto perchè non hai più alcuna via d'uscita.
improvvisamente hai una visione molto chiara di quello che ti sta accadendo e di quello che ti aspetta e sei pronta ad affrontarlo.
è come se ad un certo punto non ci sia più alcun modo di tornare indietro.
io non sono coraggiosa! il coraggio mi è stato imposto, che è divrso.
tantissime volte avrei voluto essere definitta coraggiosa per avere trasgredito le regole imposte dai genitori, magari per sentirmi più autonoma e più grande come ogni adolescente, piuttosto che essere definita coraggiosa perchè nonostante un tumore, sono riuscita a trovare la forza di reagire!
troppe volte avrei voluto trovare il coraggio nell'agire piuttosto che nel soffrire...
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