"Si conobbero. Lui conobbe lei e sè stesso, perchè in veritá non s'era mai saputo. E lei conobbe lui e sè stessa, perchè pur essendosi saputa sempre, mai s'era potuta riconoscere così."
Italo Calvino
siccome sta per iniziare la scuola ed io avrei dovuto leggere diversi libri di autori italiani importanti tra cui appunto Italo Calvino con "il barone rampante" ma che appunto non ho letto talmente ero presa dallo studiare matematica, ieri sono andata su internet a leggermi le trame di questi libri come fanno tutti i "cattivi" studenti che non hanno voglia di leggere. ma io non è che non ho voglia di leggere. mi sta sulle palle che un libro mi venga imposto. io leggo e anche molto, è una delle mie passioni in assoluto ancor prima della scrittura ma proprio questo fatto non lo sopporto...
ma veniamo al dunque di questo post, non ho piazzato a caso questa frase cosi bella all'inizio del post solo per "abbellirlo".. no.
questa frase è dedicata a qualcuno in particolare. la stessa persona di cui vi ho parlato nel post del 12 agosto perché credo che rispecchi nel modo più assoluto come mi sento da quando lo conosco.
avete presente quelle persone che incontrate quasi per caso, per un'amicizia comune, perché lui conosce tuo fratello... si, insomma, quel genere di incontri che fai e che un minuto dopo ti lasciano dentro qualcosa.. qualcosa che nemmeno tu sai spiegarti e che per un anno intero cerchi di non dargli troppo peso anche se al contempo cominci a tenere sempre più a questa persona.
poi succede che basta una chiacchierata più "intensa" del solito, il racconto della tua e della sua storia per far scattare qualcosa.. sono sempre stata una ragazza piuttosto riservata e ancora oggi, a poche persone racconto la mia storia perché c'è sempre un velo di imbarazzo, anzi no, di paura. primo non vuoi fare pena alla persona in questione e secondo non vuoi che questa reagisca male e ti tratti in modo diverso.
sta volta è stato differente... lui è una di quelle persone che ti ispira fiducia, sicurezza, che quando le abbracci ti senti a casa... ecco io per esempio adoro un angolino del mio letto tra la parete in legno che sorregge il letto a ponte e la testata del cuscino...
ecco quando lo abbraccio mi ricorda quell'angolino, mi fa sentire a casa, protetta, come se in quel momento non avessi bisogno di nient'altro.
oppure ancora meglio come direbbe Fabio Volo in una frase di un suo libro: "lui è entrato in quella parte di cuore dove ci sono le cose più buone, quella simile ad una credenza dei dolci dove c'è la nutella, i biscotti, le merendine, la marmellata.. quell'angolo di cuore dove quando uno ci entra, succeda quel che succeda, da lì non uscirà mai."
lui è una di quelle persone che quando le hai vicino sei felice lo stesso. che anche se giri in lungo e in largo tutta la Brianza in pullman per venirlo a trovare a casa, non ti pesa. lo faresti anche semplicemente per stagli vicino. cosi, senza magari nemmeno parlare, senza nemmeno prendersi la mano perché basta quella presenza. basta che con la coda dell'occhio la vista percepisca che lui è vicino.
scusate il post melenso fino a far venire il diabete ma che ci volete fare, quando si è innamorati è cosi. e poi oggi sono felice anche perché per me è una giornata molto importante.
oggi, sono 23 mesi esatti che ho vinto la mia battaglia. 24 mesi, due anni, il prossimo 4 ottobre.
e quindi è anche per questo che sono felice e ringrazio la mia forza e il team di medici e infermieri per avermi dato ancora la possibilità di poter scrivere certe parole come una ragazzina innamorata qualunque.
Italo Calvino
siccome sta per iniziare la scuola ed io avrei dovuto leggere diversi libri di autori italiani importanti tra cui appunto Italo Calvino con "il barone rampante" ma che appunto non ho letto talmente ero presa dallo studiare matematica, ieri sono andata su internet a leggermi le trame di questi libri come fanno tutti i "cattivi" studenti che non hanno voglia di leggere. ma io non è che non ho voglia di leggere. mi sta sulle palle che un libro mi venga imposto. io leggo e anche molto, è una delle mie passioni in assoluto ancor prima della scrittura ma proprio questo fatto non lo sopporto...
ma veniamo al dunque di questo post, non ho piazzato a caso questa frase cosi bella all'inizio del post solo per "abbellirlo".. no.
questa frase è dedicata a qualcuno in particolare. la stessa persona di cui vi ho parlato nel post del 12 agosto perché credo che rispecchi nel modo più assoluto come mi sento da quando lo conosco.
avete presente quelle persone che incontrate quasi per caso, per un'amicizia comune, perché lui conosce tuo fratello... si, insomma, quel genere di incontri che fai e che un minuto dopo ti lasciano dentro qualcosa.. qualcosa che nemmeno tu sai spiegarti e che per un anno intero cerchi di non dargli troppo peso anche se al contempo cominci a tenere sempre più a questa persona.
poi succede che basta una chiacchierata più "intensa" del solito, il racconto della tua e della sua storia per far scattare qualcosa.. sono sempre stata una ragazza piuttosto riservata e ancora oggi, a poche persone racconto la mia storia perché c'è sempre un velo di imbarazzo, anzi no, di paura. primo non vuoi fare pena alla persona in questione e secondo non vuoi che questa reagisca male e ti tratti in modo diverso.
sta volta è stato differente... lui è una di quelle persone che ti ispira fiducia, sicurezza, che quando le abbracci ti senti a casa... ecco io per esempio adoro un angolino del mio letto tra la parete in legno che sorregge il letto a ponte e la testata del cuscino...
ecco quando lo abbraccio mi ricorda quell'angolino, mi fa sentire a casa, protetta, come se in quel momento non avessi bisogno di nient'altro.
oppure ancora meglio come direbbe Fabio Volo in una frase di un suo libro: "lui è entrato in quella parte di cuore dove ci sono le cose più buone, quella simile ad una credenza dei dolci dove c'è la nutella, i biscotti, le merendine, la marmellata.. quell'angolo di cuore dove quando uno ci entra, succeda quel che succeda, da lì non uscirà mai."
lui è una di quelle persone che quando le hai vicino sei felice lo stesso. che anche se giri in lungo e in largo tutta la Brianza in pullman per venirlo a trovare a casa, non ti pesa. lo faresti anche semplicemente per stagli vicino. cosi, senza magari nemmeno parlare, senza nemmeno prendersi la mano perché basta quella presenza. basta che con la coda dell'occhio la vista percepisca che lui è vicino.
scusate il post melenso fino a far venire il diabete ma che ci volete fare, quando si è innamorati è cosi. e poi oggi sono felice anche perché per me è una giornata molto importante.
oggi, sono 23 mesi esatti che ho vinto la mia battaglia. 24 mesi, due anni, il prossimo 4 ottobre.
e quindi è anche per questo che sono felice e ringrazio la mia forza e il team di medici e infermieri per avermi dato ancora la possibilità di poter scrivere certe parole come una ragazzina innamorata qualunque.
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