A rivedermi in questa foto dell'anno scorso, non riesco a riconoscermi... sembro quasi uno di quegli alieni appena sbarcati sulla terra o chissà cos'altro.
in realtà si tratta della maschera che hanno usato per farmi la radioterapia evitando cosi di tempestarmi di puntini su tutto il collo e il mediastino..
tra l'altro ho un ricordo piuttosto fastidioso del momento in cui hanno preso il "calco" del mio viso e collo per formare quella che sarebbe stata la mia maschera. mi ricordo che sono entrata in una stanza e mi hanno fatto sedere sul lettino di un macchinario molto simile ad una TAC e mi hanno messo addosso questa sorta di retina verde molto molto calda( direi quasi bollente) che a contatto con l'aria dopo un tot di minuti diventava dura...
mi sembrava quasi di essere Di Caprio nel film: "la maschera di ferro"
ed è cosi che un anno fa, proprio in queste settimane iniziavo le mie 14 sedute di radioterapia chiusa in quella stanza ad ascoltare la radio che cantava (come nei centri commerciali o al supermercato) come a voler far sembrare normale un luogo e una situazione che di normale non avevano nulla..
un anno fa ero la ragazza debilitata fisicamente da un percorso lungo ed insidioso, ero gonfia e l'unico segno di "ripresa" da parte del mio corpo erano i primi peletti ( perchè ancora non si potevano definire capelli) che cercavano timidi di sbucare da una testolina semi pelata che sembrava stesse gridando al mondo: addio chemio!, tra poco non sembrerò più la paziente malata di cancro agli occhi degli altri.
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