4 OTTOBRE 2011
arriva il giorno piu atteso da quando ti viene comunicata la diagnosi..
la sera prima vai a dormire consapevole che la mattina dopo ti dovrai svegliare presto e dovrai essere di nuovo in quell'ospedale e un po ti viene l'ansia ma sei lo stesso contenta e ti senti quasi stupida ad essere cosi felice... insomma, cosa c'è di tanto bello in una chemioterapia? è lo stare per arrivare al traguardo che rende tutto cosi bello.
la mattina arrivi, fai il solito prelievo, ti viene inserito il solito ago canula nel braccio per la flebo... le infermiere ti salutano con un sorriso ancora piu grande oggi.
poi arriva la dottoressa che ti visita, ti dice che va tutto bene, ti chiede il diario rosso per scriverti i valori del sangue e ti dice: "ci vediamo dopo".
oggi l'attesa è piu lunga del solito, forse perchè sai che sarà l'ultima chemio ma hai veramente l'impressione che il tempo non finisca piu e nell'ansia cominci ad alzarti dalla poltrona dove fino ad ora ti eri messa ad ascoltare musica mentre tua madre sempre accanto a te sta leggendo una rivista.
cominci a pensare che di questo passo le infermiere ti chiameranno domani mattina per attaccarti a questa benedetta flebo! e decidi che nell'attesa farai avanti e indietro per il corridoio del DH cosi magari passi il tempo e intanto provi una sensazione strana mai provata prima. ti rendi conto che questa è l'ULTIMA volta che il tuo corpo starà tanto male da desiderare di lasciarsi andare .. hai in circolo quell'adrenalina pazzesca che provavi solo con la tua squadra di pallvolo prima di un campionato. no, ancora meglio.
sei felice, ti manca il respiro e il cuore è a mille, ti sudano le mani, sei nervosa e dici a te stessa di calmarti.
incroci le infermiere, gli chiedi per quanto ancora dovrai aspettare e loro ti dicono di avere pazienza perchè hanno ancora tanti bambini da seguire.
arrivano le 12:00 di quel giorno di ottobre, ancora nulla. la dottoressa passa e si stupisce che tu sia ancora li ad aspettare e va a sollecitare le infermiere.
arrivano le 12:30.. ecco, forse ci siamo.
"Deboraa!" sento l'infermiera che mi chiama.
entro a testa alta, come un' eroina che sta per l'ultima volta andando a combattere con la "BIG rossa"..
ed eccola li... in quella boccetta plastificata e ricoperta di stagnola perchè è fotosensibile .. la guardi per l'ultima volta.
l'infermiera è la stessa che ti ha visto per la prima volta quella sera al pronto soccorso ancora del tutto ignara della crudeltà che il destino ti avrebbe riservato.
dopo i farmaci somministrati con la siringa comincia la vera e propria infusione. il tubicino della flebo si colora prima di rosa poi piano piano di arancione e... avanza verso di te quella sostanza micidiale.
"ecco, ci siamo, è entrata" dici a te stessa.
quasi non ti accorgi del passare del tempo perchè intanto la tua mente è presa a pensare che finalmente sei libera!
l'infusione finisce dopo una mezz ora e ti staccano. ti tolgono l'ago della flebo e la dottoressa e l'infermiera ti dicono:" brava, dai che era l'ultima!".
ti mettono un cerottino sul braccio che dovrai tenere per un po schiacciato, ti salutano e ti dicono: "ci vediamo settimana prossima per i controlli".
esci dalla porta del DH. non ti giri nemmeno, vai dritta, fiera, felice, con quella fantastica sensazione di libertà da quella brutta malattia. "ce l'ho fatta" ripeti a te stessa.
sai che a casa saranno dolori atroci per due settimane ma sei contenta. sarà l'ultima volta.
4 OTTOBRE 2012...... ed è già passato un anno.
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