tempo fa ho ascoltato un'intervista di uno dei tanti atleti delle paralipiadi che si sono tenute a Londra un mesetto fa e mi ha colpito molto una frase che diceva: provo ad immaginare la mia vita senza l'incidente che mi ha tagliato le gambe... probabilmente mi sveglierei ogni giorno arrabbiato con la vita; invece adesso sono felice e la mia vita è molto più piena adesso di allora.
Così ho provato ad immaginare la mia vita se non fosse arrivato il linfoma a bussarmi alla porta un bel giorno di aprile e mi accorgo che la mia vita sarebbe davvero più vuota... probabilmente sarei stata una di quelle tante ragazzine arrabbiate con la vita perchè i genitori non la fanno tornare tardi la sera o perchè ha litigato con l'amica.. sarei una delle tante che per sentirsi dentro al gruppo o chissà per quale altra convinzione, inizierebbe a fumare, bere e chissà cos'altro.
certo, sarei forse fisicamente più sana, sicuramente non avrei conoscito a memoria tutti gli angoli dell'ospedale e condurrei una vita pressochè normale.
non è stato affatto semplice ammalrmi proprio nell'età dell'adolescenza perchè come tutti, ero in quella fase della vita in cui non si è ancora adulti ma nemmeno più bambini.
adesso mi guardo allo specchio e mi accorgo di quanto sia cambiata . prima ero solo una ragazzina come tante...
le mie amiche che mi conoscono bene, mi ripetono praticamente sempre che sono maturata tanto , che ho un carattere meno volubile e chi mi sta vicino nota quanto sono speciale.
La verità è che stando a stretto contatto con quelli che sono i problemi veri della vita e della società stessa ( altro che spread e crisi economica!) ti accorgi che la scaletta di quelle che sono le tue priorità si rinnova e allora non trovi più al primo posto gli amici ma la famiglia, la salute e tutti quei valori che sono DAVVERO importanti.
in questi giorni di ottobre mi viene la malinconia perchè ripenso all'anno scorso e a quanto è stato difficile per me questo periodo.. ero quasi alla fine del mio percorso e avevo crisi sempre più frequenti, stavo male sempre di più e il peso immenso di tutte le chemio precedenti, me lo portavo dietro come una palla al piede dalla quale non riuscivo a liberarmi.
vivevo la giornata, non volevo fare progetti perchè avevo paura.
adesso è praticamente un anno che ho finito tutto e da quell'ottobre 2011, ogni mese fino ad oggi, grazie anche al blog che mi sta aiutando a parlare della malattia, grazie al confronto con i ragazzi e le ragazze che nella mia situazione si sono trovati davvero, sono diventata sempre più matura, consapevole e soprattutto ho imparato ad accettare la malattia, ad uscire da un periodo veramente brutto e a trarne forza. dopo eventi del genere,non puoi più essere come sei stata.
la mattina mi sveglio e sento di avere dentro una forza veramente immensa.. qualcosa che non ho mai provato in tutta la mia vita.
sono convinta che ci sono cose nella vita che non passano mai, vero. ma se si impara ad accettarle e a trarne forza in qualche modo, si vive meglio.
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