Esistono un sacco di possibilità offerte dalla medicina nel campo della chirurgia estetica e si sta facendo un grosso lavoro per rendere le operazioni meno invasive per i pazienti. Uno sviluppo recente nel campo della chirurgia estetica è lo sviluppo di un materiale naturale conosciuto come idrossiapatite che trova largo impiego in campo estetico.
Questo ingrediente deriva dai depositi di corallo sotto il mare ed è considerata una delle poche sostanze più resistenti ed è di conseguenza adatto ad essere utilizzato per produrre impianti per la chirurgia estetica. Un'altra caratteristica positiva di questa sostanza è che può essere modellata abbastanza da conformarsi alle differenti forme e grandezza necessarie per i vari impianti utilizzati come protesi nelle operazioni di chirurgia estetica.
Questo agente è naturalmente poroso e questo significa che il tessuto circostante può crescere nella struttura fornita dal corallo e diventare una parte integrante del corpo di una persona. Inoltre se vengono utilizzate delle strutture plastiche ad esempio al silicone al posto di quelle al corallo esiste il rischio di sviluppare un'infezione intorno all'impianto. Dal momento che il corpo accetta il corallo e lo considera come una parte del corpo, elimina i potenziali di infezione o rigetto.
Durante la procedura chirurgica, l'impianto è inserito attraverso delle piccole incisioni. Esiste la possibilità di sviluppare dei rossori e dei gonfiori dopo l'operazione ma questi passano dopo una settimana e le cicatrici guariscono in fretta.
In questa procedura il chirurgo è capace di modellare la parte del corpo in qualsiasi direzione o in qualsiasi forma. Nelle operazioni facciali il risultato sarà un aspetto dai 10 ai 20 anni più giovane.
Così questa scoperta ha portato ad una grande evoluzione nel campo della chirurgia estetica ed esistono molte persone che ne possono trarre grandi benefici.
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